sabato 6 luglio 2013

More, mirtilli e ...

Quante volte capita, mentre si è in vacanza, di dire o sentir dire: "che buono questo! A Milano certe cose ce le scordiamo".
Ecco, invece, i giorni in cui ti accorgi che non sempre è così sono belli, ma belli davvero, e cambiano di colore e di sapore anche un'intera settimana troppo faticosa e lunga.
Forse troppo legati all'idea che, abitando in città, o vicino alla città come nel mio caso, si sia costretti a far la spesa al supermercato ci perdiamo tante occasioni per cercare e scoprire che ci sono cose buone anche vicine a noi e fare esperienze "da vacanza" a due passi da casa.
Forse troppo rassegnati all'idea che la campagna stia scomparendo ci sembra inutile anche far qualcosa per sostenerla in modo che questo non succeda.
Bè, datemi dell'illusa ma io non la voglio pensare così: se noi per primi torniamo alla campagna questa ci ripagherà di sicuro ma se la lasciamo morire non lamentiamoci quando sarà troppo tardi. Cominciamo col comprare prodotti che davvero ci soddisfano, compriamo locale, compriamo di stagione e vedremo che questi prodotti, ben presto, li troveremo anche al supermercato comodo-comodo sotto casa.

Grazie alla soffiata giusta e al mezzo più ecologico che c'è, la bici, pomeriggio siamo arrivati da Maurizio e abbiamo potuto raccogliere e gustare i suoi piccoli tesori: mirtilli, ribes, more e lamponi che produce e vende con davvero tanta passione.




Appena arrivati ci ha dissetati tutti e tre e poi ... ci ha messi sotto a lavorare!
Cassetta alla mano ci ha indicato le file più piene di frutti e ci ha mandato a raccoglierli e a mangiarne quanti ne volevamo nel frattempo!


A fine raccolta ci ha nuovamente offerto da bene e così abbiamo potuto chiaccherare anche un po' e scoprire qualcosa in più del suo lavoro. Le piante di mirtillo, per esempio, sono state quelle più difficoltose, all'inizio, ma sono quelle che adesso gli danno più soddisfazione, infatti sono stracariche di frutti che, in questo periodo, raccoglie in quantità e quelli che non riesce a vendere, ecco che diventeranno marmellata.
Ora uno si domanderà: "Maperchècacchio mi devo mettere io a raccoglierli?" Ecco, provate a comprare un cestino di lamponi all'Esselunga, poi uno da un piccolo produttore e poi, scontrino alla mano, mi direte da soli il perchè!

Ci siamo salutati con la promessa di tornare presto, anche perchè, le more, non sono ancora al massimo della maturazione e quindi, cheffai, non torni quando sono nere-nere, succose e dolcissime? 
Io non vedo l'ora!

La via del ritorno, per fortuna, ci ha offerto, oltre a un bellissimo tramonto, anche uno spettacolo che, per chi sa cogliere la poesia di un trattore in azione, è davvero molto poetico.




Se volete andare a trovare Maurizio e gustare i suoi frutti lo trovate ad Arluno (MI) e qui trovate il link al sito della sua azienda con tutte le indicazioni per raggiungerla.