martedì 28 febbraio 2012

Il sapone di Aleppo e me: e fu subito amore


Il primo prodotto ecobio scelto, per di più artigianale, per di più avvolto da tutto il fascino del Medioriente e ancora di più confezionato solamente in una scatolina di cartone!  Per me è stato un colpo di fulmine.
Dopo averlo scoperto ho detto “lo voglio!”, ho capito che quello era il punto di ripartenza.
Che ironia, anni e anni a comprare creme, shampii e quant'altro al super o in farmacia perchè me lo diceva la pubblicità o perché mi chiamavano dallo scaffale e ci impiego mesi a comprare un panetto di sapone!
Ma qualcosa stava cambiando in me e mi sono lasciata portare in giro da questo cambiamento.
Mi sono immersa nelle mie ricerche, perché volevo trovare un prodotto autentico e buono, buono davvero e si sa, la rete è un mondo nel mondo e cercando e leggendo ho trovato e in più ne ho scoperte di cose che di mondo se n'è aperto uno nuovo e tutto da scoprire...

E dal sapone di Aleppo, col suo profumo particolare, diverso da quelli a cui ormai ci siamo abituati sono partita a mettere in discussione tutte le mie abitudini cosmetiche, alla ricerca di fragranze e sensazioni autentiche


P.S. Ormai da più di un anno il sapone di Aleppo è un prodotto che non manca mai nel mio beauty, nel corso dei mesi ne ho provati diversi, sia per marca che per percentuale e posso dire che uno dei migliori è sicuramente quello commercializzato da Aleppo Colors, un'azienda svizzera che distribuisce anche altri saponi e prodotti artigianali contribuendo così a fare in modo che questi piccoli tesori dell'artigianato continuino a esistere.

P.P.S. Non ho contatti con Aleppo Colors e tutti i prodotti sono stati acquistati da me, è una marca che mi sento di consigliare avendola testata sulla mia pelle con ottimi risultati, il loro sito è interessante, ben fatto e vale la pena di una visita.

Sapone di Aleppo


Il sapone di Aleppo è uno di quei piccoli tesori che ancora si possono trovare in giro per il mondo.
Prende il nome dalla cittadina siriana (la Siria... una terra affascinante che è nel mio infinito elenco dei posti da visitare, ma che sta rapidamente e purtroppo violentemente cambiando volto) in cui viene prodotto.


Lista ingredienti brevissima, lunga preparazione, orgogliosamente artigianale ed ecco uno dei saponi più famosi e goduriosi che esistano!
Olio di oliva, soda, sale e olio di bacche di alloro in percentuali variabili, il tutto bollito lentamente per giorni e giorni, poi messo in forma e fatto stagionare per qualche mese; mmm, ci si sente la pelle più bella e sana al solo pensiero!


Da “noi” arriva verso l'800 d.C. quando si diffonde in tutto il bacino del Mediterraneo e genera addirittura eredi illustri come il sapone di Marsiglia. Personaggi famosi e viaggiatori ne raccontano i prodigi e lo pubblicizzano in tutti i modi, tanto che continua ancora oggi a essere prodotto e commercializzato.


martedì 14 febbraio 2012

14 Febbraio...

Più che commerciale, come dicono cinici e tirchi, la povera ricorrenza di oggi io la direi troppo commercializzata e quindi resa meno bella e importante di come in realtà sia.
A me San Valentino piace, innanzitutto perchè è il mio onomastico e poi perchè in fondo sono una romanticona.
Il povero San Valentino, che è davvero il protettore di tutti gli innamorati, ormai non lo si fila più nessuno, tutti presi come sono dall'iperglicemia data dai troppi Baci Perugina.
Eppure non è necessario fare grandi cose o grandi spese per onorare comunque la festa.

Un budino al fondente acceso di passione da piccoli fruttini rossi...



Qualche lanterna sparsa...



Una fila di cuori di carta tenuti da un nastrino rosso... e magari un bel paio di ciglia finte!