giovedì 24 aprile 2014

I miei siti di e-commerce ecobio preferiti!

Ormai, lo sapete, è qualche annetto che gironzolo per il web a caccia di cosmetici e detersivi ecobio. 
Di alcune marche mi sono innamorata, sono le mie preferite - e credo lo rimarranno - ma questo non frena la mia curiosità e non mi impedisce di voler provare cose nuove anche se, a volte, me ne pento, ah se me ne pento!
Insomma nel mio navigare ho incontrato molti siti interessanti dove fare acquisti e penso che valga la pena di fare loro un po' di pubblicità gratuita! 
Non ho un sito che definirei il mio preferito in assoluto quindi quella che segue sarà più una carrellata in ordine di "apparizione" che una classifica vera e propria anche se, per completezza, darò un voto ad ognuno.




    1 - SaiCosaTiSalmi

Evabbè, tra i convinti del bio, chi non conosce Barbara Righini, il suo forum e il suo negozio virtuale che da qualche anno ha aperto anche la sua sede fisica in quel di Pescara?
Tutti, almeno una volta siamo passati dal forum - fonte di inesauribile conoscenza - e/o dal sito.
Si può star certi che acquistare da Barbara voglia dire andare sul sicuro, ogni cosmetico che vende è testato da lei in persona o dalle sue cavie (umane ovviamente).
Qualcuna lamenta il ridotto assortimento e quindi la poca possibilità di scelta tra i prodotti ma, in realtà, è proprio quello il bello: sono già stati selezionati per noi e ci si può fidare ad occhi chiusi.

Le marche sono le classiche Biobj, Bioearth, La Saponaria, Tea Natura,  NeveCosmetics e altre, oltre alle ormai mitiche K’aloè e J’aloè a marchio SCTS. 
Recentemente sono stati aggiunti alcuni prodotti So'bio Etic e Coleur Caramel.
Forse l'unica cosa che non mi ha mai conquistato è la veste grafica, non la trovo chiara e facile.
Consigliatissimo a chi ha appena fatto il suo ingresso nella cosmesi ecobio e alle eterne indecise che si disorientano e un po’ demoralizzano di fronte alla troppe possibilità.

Voto: 9 . Barbara è una pioniera, c’è poco da aggiungere!


Anche io spesso rimango in sospeso per giorni prima di chiudere un ordine perché indecisa tra due prodotti ma questo non mi impedisce di apprezzare il fatto di avere molta scelta.
Verdealternativa ha un offerta abbastanza ampia, quasi tutta di marche italiane oltre alle inossidabili tedesche.
Silvia è davvero garbata, risponde tempestivamente a qualsiasi domanda, garantisce un servizio velocissimo e non è mai avara in campioncini.
Nota non trascurabile: propone spesso sconti e promozioni, ben in vista sulla home page.
Il sito è molto chiaro e godibile e ha un servizio che ti avvisa quando quello che cercavi - e non hai trovato - è stato riassortito. Capita che il riassortimento non accada in tempi brevi ma quello, molto spesso dipende dai produttori.
Purtroppo, da qualche tempo, non c'è più la sezione dedicata alla cura della casa dove si potevano trovare marche valide come la Tea Natura e si potevano fare due spese in una, peccato!

Voto: 8 e 1/2   E' davvero un ottimo sito, sempre aggiornato propone spesso novità e promozioni e non si lascia scappare le nuove uscite soprattutto di NeveCosmetics. 

   3 - Mondevert

Ho trovato questo e-commerce perché cercavo qualcuno che rivendesse Lily Lolo senza dover, per forza, ordinare dal sito ufficiale inglese.
Questo negozio non mi ha mai convinta del tutto anche se non mi ha mai delusa una volta e infatti tuttora continuo a frequentarlo.
Sono gentili, puntuali, ti danno la possibilità di scegliere quali campioncini ricevere (e ne aggiungono sempre qualcuno in più).
La grafica del sito è molto fresca e elegante.

Voto: 7 1/2 Se lo merita , è un e-commerce di alta qualità


Sono al primo ordine in questo negozio e proprio pomeriggio mi è arrivato l'sms che mi avvisa dell'avvenuta spedizione.
Navigando qua e là ne ho sempre letto bene e quindi mi sono lasciata tentare.  
Proprio mentre riempivo il carrello mi è venuta l'idea di questo post perché mi sono resa conto che ormai di e-commerce ecobio ne conosco e frequento un po'.
La prima impressione è buona: ho trovato le mie marche preferite come La Saponaria, Biofficina Toscana, Bioearth, Lily Lolo - ebbene sì - NeveCosmetics etc.
La grafica del sito la definirei sfiziosa anche se rimane chiara e le sezioni sono ben in vista e facilmente consultabili.
Al sito è collegato il blog, ben fatto e aggiornato, con consigli e recensioni dei prodotti in vendita (cosa che trovo davvero utile).
E' un sito attento alle mamme e ai bimbi, infatti si trovano anche alcuni giochi e accessori per il piccoli, oltre a qualche detergente per la casa e il bucato, il che non guasta!

Voto con riserva: 8 1/2  Se mantiene le promesse lo merita tutto!

   5 - Ecco verde

Magari qualcuno pensa che sono troppo buona e che dò voti troppo alti e allora, per stupirvi, eccomi dare un bel 5, meritato, a questo e-commerce che non ha marche italiane e per il resto non mi ha mai convinto.
La grafica non è chiara e i prodotti, a volte, sono proposti in più sezioni col risultato di confondere chi compra.
Il servizio clienti non è davvero dei migliori, non hanno lo spazio dedicato alle note a margine dell'ordine per le indicazioni sul campanello o sul civico, etc 
Anzi, una mia mail dove chiedevo di specificare al corriere  che la portineria del mio condominio è solo diurna mi hanno risposto che "assolutamente non era possibile!!" 
Davvero strano, siccome tutti gli altri ti chiedono proprio di specificare onde evitare imprevisti e disguidi!
Forse ho il dente avvelenato ma la cortesia, per me è la prima cosa!

Voto: 5

   6 - L'ecobottega

Ho scoperto questo sito perché ... hanno commentato una  mia foto su Facebook! 
Se leggeranno questo post saranno forse contenti di sapere che: i miei esperimenti di tintura naturale proseguono e prima o poi riuscirò a postare un altro articolo sull'argomento e che, incuriosita, ho fatto un giro sul negozio e mi è sembrato davvero valido.
L'offerta è ampia, va dalla cosmesi classica, ai pannolini lavabili, all'abbigliamento, manca solo la sezione dedicata al make up - magari hanno intenzione di allargarsi anche in qual senso, non so.
L'ecobottega ha anche un blog molto ricco di temi e di idee che pian piano sto spulciando per bene!

Voto: temporaneamente senza voto. 
Comunque più prima che poi farò sicuramente acquisti anche da loro e aggiornerò il post.








martedì 15 aprile 2014

Pannolini lavabili: il mio racconto - parte seconda

Se, dopo aver letto il mio post di settimana scorsa vi siete fatti un giro su Non solo ciripà avrete scoperto, come me, che dal 28 aprile al 4 maggio sarà proprio la settimana internazionale del pannolino lavabile!!!
Devo dire la verità e cioè che non sapevo della sua esistenza ma quella di quest'anno sarà già la quinta edizione e raggiungerà il culmine sabato 26 aprile con "Il Grande Cambio", un evento, sicuramente singolare, che vede coinvolti, oltre al nostro paese, anche Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Giappone, Corea, Messico, Filippine e USA! 
Di cosa si tratta? 
E' un appuntamento per battere, di anno in anno, il record di bambini cambiati (con pannolini lavabili, ovviamente!) in simultanea!
L'anno scorso i bambini cambiati sono stati 8301.
Il Grande Cambio è stato ideato nel 2011 da Judy Aagard proprio per dare visibilità ai pannolini lavabili come reale alternativa a quelli usa e getta, infatti è un occasione per chi non usa i lavabili, ma vorrebbe, per confrontarsi con genitori e bimbi (!) che già lo fanno.

Ma adesso continuo con la seconda parte del mio racconto.

Nel post di martedì scorso non vi ho detto che uno dei motivi principali della mia scelta era anche  il voler usare, per Viola, materiali e tessuti il più possibile naturali e i pannolini usa e getta sicuramente naturali non sono! 
Fanno malissimo all'ambiente, probabilmente, spero, non fanno così male alla salute dei bimbi ma è altrettanto vero che, essendo fatti tutti di plastica, benissimo non faranno, anche perché un neonato ha addosso il pannolino tutti i giorni, per tutto il giorno per almeno i primi tre anni della sua vita (in media).
Onestamente, però, non posso dire che Viola non ha mai avuto problemi di pelle proprio grazie ai lavabili, perché non è vero e qualche problema lo ha avuto.


Purtroppo, a ogni dentino corrisponde un bell'eritema da pannolino (che probabilmente avrebbe avuto comunque) e c'è da dire, in più, che la mia bimba, ha la pelle di un'algida signorina inglese cosa che non aiuta per niente.
Il consigliassimo ossido di zinco, poi, ha avuto come unico effetto quello di ... peggiorare la situazione!
Poverina, abbiam dovuto sperimentare un po' ma alla fine abbiamo trovato la soluzione: abbiamo risolto con una buona crema (ecobio ovviamente) e con il violetto di genziana solo quando serve.
Nei giorni in cui l'irritazione è al culmine, uno o due di solito, devo dire, con onestà, che l'asciutto degli usa e getta aiuta molto a ristabilire più velocemente l'ordine. 
Ogni bimbo è diverso, ogni pelle è diversa, quindi dire in assoluto che cosa sia giusto o sbagliato è impossibile, me ne sono accorta con l'esperienza ed è per questo che trovo giusto raccontarla e trovo giusto che altri lo facciano.
Se tornassi indietro farei la stessa precisa scelta, ne sarei comunque contenta e consiglio davvero a tutti di usare i lavabili per i loro bimbi, perché i problemi di Viola sono legati alla dentizione e non al tipo di pannolino, cosa confermata anche dalla pediatra, che non ha mai avuto niente da obiettare sulla nostra scelta.


Concludo il post con quest'ultima parte che dedico ai viaggi: come dicevo consiglio assolutamente i patelli lavabili per quando si è in casa o per quando si fanno gite di un giorno, quando invece si sta via per più giorni ecco che non sono di sicuro la scelta più comoda, noi, in viaggi di due o massimo tre giorni, adottiamo un "regime misto" e cioè di giorno "usa e getta" e di notte lavabili, se però, ripeto, il viaggio dura solo due o tre giorni. 
In caso di assenze più lunghe si tratterebbe di rimandare di molti giorni il lavaggio e questo, in termini igienici, è meglio evitarlo, anche a casa.
In vacanza, quindi, usiamo solo usa e getta, senza troppi sensi di colpa e pensando a quanti NON ne abbiamo buttati via durante tutto l'anno!
Se la virtù sta nel mezzo io penso che in questo modo riusciamo a essere comunque virtuosi solo con qualche piccolo compromesso.

Ultimissima ragione a favore dei lavabili, però ancora da verificare, è il fatto che i bimbi che li indossano, si dice riescano prima a "farne a meno",  insomma imparano prima ad andare in bagno da soli, cosa meno semplice con gli usa e getta perché il pupo si sente sempre asciutto e quindi perché dovrebbe preoccuparsi? 
Non siamo ancora arrivati al momento del cosiddetto spannolinamento, quindi avrete capito che questo post in realtà non finisce qui e perciò la vera conclusione sarà tra qualche mese!




lunedì 14 aprile 2014

Nascondino!

Sottotitolo del post: "Brava Neve Cosmetics, adesso sì che ti riconosco!"


Dopo la delusione di Coccinella, perché per me delusione è stata, eccoli lanciare un prodotto nuovissimo, che se davvero mantiene le sue promesse è destinato a diventare un nuovo must tra i prodotti Neve.


Sono entusiasta, si capisce? Ma più per il prodotto in sé lo sono perché questa volta hanno indovinato tutto: nome, campagna, confezione (ma lì non sbagliano quasi mai!)


Di cosa si tratterà? Di un correttore "cream to powder" dalla formula tutta vegan e proposto in tre colorazioni più una, universale, specifica per le occhiaie.
Il  prodotto si chiamerà Nascondino perché, come recita il claim, correggere i difetti è un gioco.
Trovo questo messaggio davvero bello, immediato e sincero, molto molto di più delle varie campagne Dove o L'Oreal sulla bellezza autentica e bla bla bla.
Truccarsi, prima ancora che una necessità deve essere un divertimento, un gioco!
Anche se stiamo coprendo le nostre occhiaie o le nostre imperfezioni, e vogliamo qualcosa che lo faccia bene, non possiamo rimanerne ossessionate.



Insomma, date le premesse, sono davvero curiosa di vederlo dal vivo, nella sua bella scatolina fucsia e testarlo di persona.
Tutte le curiose come me non dovranno aspettare ancora molto: Nascondino, infatti, uscirà mercoledì 16 aprile e chissà quale promozione si inventerà la Neve questa volta.

martedì 8 aprile 2014

Pannolini lavabili: il mio racconto - parte prima

Dopo un anno e poco più di utilizzo vi racconto la mia esperienza con i pannolini lavabili.
Ho cominciato quando la piccola aveva circa quattro mesi (prima erano veramente enormi per lei, che  è una bimba di dimensioni normali) fino a oggi, che li indossa ancora e ha 21 mesi.
Ho rimandato la scrittura e la pubblicazione di questo post molte volte e il perché, col senno di poi, è semplice: è molto più giusto parlarne adesso che non dopo soli due/tre mesi di utilizzo perché ci sono molte cose che cambiano mano a mano che il bimbo o la bimba che li usa cresce.
In realtà vi ho già detto molto: dopo più di un anno li uso ancora, regolarmente e con soddisfazione.
No, non sono una super mamma, anzi, come in molte cose, però,  si tratta solo di organizzarsi un po' e prendere il ritmo.

Quando ho scoperto di aspettare Viola, dopo l'attimo di panico iniziale che poteva anche starci, ero nel pieno della mia rivoluzione verde e ho pensato che anche questa poteva essere un occasione per fare qualcosa di buono per l'ambiente, per ragionare, in due e con calma, sulle scelte da fare per la bimba senza farsi trascinare di qua e di là da pubblicità e consigli vari. "Sarà un bio-bimba!" - mi diceva scherzando mio marito.
Ovviamente per lei avremo usato solo creme, detergenti e oli bio come già facevamo per noi e saremo stati attenti a prenderle body e vestitini in materiali sani come cotone e lana, ci saremo interrogati molto di più sul cibo che compravamo e consumavamo, provando anche a darci le risposte giuste.
E poi?
E poi avremo usato i pannolini lavabili!
Io ero straconvinta che ne valesse la pena, sia ecologicamente ma anche economicamente e che saremo riusciti a stare dietro a tutto.
Il mio lui, fino a quel punto convinto sostenitore delle mie scelte, ha vacillato non poco sgranando gli occhi come un lemure curioso ma anche preoccupato.
Probabilmente si vedeva già sommerso da cumuli di patelli orrendamente sporchi!

Questi, Popolini, sono come quelli di Viola ma si può scegliere tra tantissime marche.

Non ne voleva sentir parlate tanto che a un certo punto ho pensato di fargli una presentazione con grafici, statistiche etc. per convincerlo.
Ho faticato parecchio insomma ma alla fine cel'ho fatta, tant'è che oggi spesso mi chiede "Che patello le metto? Quello normale?" dove per normale intende lavabile!
Mamma e suocera, invece, tutto sommato, mi hanno appoggiato da subito tanto che mia suocera ha deciso di regalarceli come corredino.
Più che alto erano tutte e due preoccupate di una cosa, in effetti fondamentale, il lavaggio!
Premessa: all'epoca usavo già detersivi ecologici, soprattutto per il bucato, detersivi di cui loro non si sono mai fidate perché "non di marca"...
E allora, subdolamente mi chiedevano: "Ma cosa userai per lavarli? Il Napisan?" "NO!" "Ah no?! E allora cosa? L'Amuchina? Ho sentito che la consigliano..." NO!" "MMM e allora cosa??!"
Per la cronaca, io mi trovo bene con il bucato liquido della linea Solara di Officina Naturae sia come risultati che come profumazione (davvero leggera).
Detersivo quanto basta, aggiunta di percarbonato, programma cotone 50°/60°.
Di solito li lavo ogni due giorni e se ho altra biancheria da mettere in lavatrice li metto tranquillamente assieme.
Capita alle volte che non vengano smacchiati alla perfezione ma ho notato che il problema si risolve con una bella insaponata con sapone di marsiglia (quello vero!) appena prima di buttarli in lavatrice.
Mi raccomando di non lasciarli mai a mollo, o insaponati se non per brevissimo tempo e di non prelavarli con acqua calda che porterebbe al risultato opposto e cioè di fissare le macchie.
Questo è il mio metodo ma ognuno deve trovare il suo: usate pure il detersivo che preferite purché sia liquido e con pochissimo profumo, non fidatevi di quelli con il "vero" marsiglia perché lì di vero c'è solo il profumo (di sintesi), l'ideale è un buon detersivo ecologico.

E se si decide di fare il grande passo e comprarli, qual'è la marca migliore? E il modello? E in che tessuto?
La scelta per noi non è stata facile, perché siamo due eterni indecisi e alla fine ci siamo orientati sulla Popolini, un'azienda austriaca che li produce da più di vent'anni (avete capito bene!) anche perché volevo vedere cosa compravo e per fortuna avevo un rivenditore in zona, un negozio davvero carino e gestito con cura dalla proprietaria.
Di marche, comunque, cen'è davvero tantissime e forse tornando indietro mi orienterei su una italiana come ad esempio l'Italmami che, se non sapete bene come fare, vi offre un pacco di prova per capire se i pannolini lavabili fanno per voi oppure no.
Bene, adesso che dovevo chiarirvi le idee e orientarvi al meglio e invece vi ho confusi sempre più vi dò una buona notizia: in rete ci sono decine e decine di forum che trattano dell'argomento con tutti i pro e contro ma per fortuna ci sono vere e proprie associazioni di genitori che raccontano la loro esperienza, sicuramente meglio di come sto facendo io.
Ve ne cito una per tutte e cioè Non solo ciripà.
Come vedrete navigando tra le pagine del sito, l'argomento è davvero vasto, ma ven'eravate già accorti immagino, però è trattato in ogni aspetto e con chiarezza quindi alla fine la nebbia si dissolve, non temete!
Questa era la prima parte della mia esperienza con i lavabili, invece qui, se vi interessa, trovate la seconda parte.