venerdì 30 agosto 2013

E' quasi settembre, tempo di buoni eco-propositi!

Sarà capitato anche a voi, la risposta più frequente che sento quando qualcuno si giustifica per il suo non far niente per l'ambiente è: "Non ho tempo!"
Premesso che, avendo un brutto carattere sono facile all'incazzatura, questa è una delle affermazioni che mi fa incazzare di più in assoluto. Prima di tutto perchè sottointende che invece tu, che ti impegni anche per chi non ha tempo, di tempo ne hai perchè non fai niente di importante per tutto il giorno; in secondo luogo perchè è una risposta assolutamente senza senso.
Le buone pratiche ecologiche sono abitudini, e come tali sono gesti quotidiani che in molti casi fanno risparmiare, anche se a qualcuno potrebbe non sembrare, non solo tempo ma anche soldi.
Migliorano l'organizzazione delle nostre case e dei nostri uffici e, in molti casi li rendono anche ambienti più salubri.
Ma siccome gli ecoscettici sono tantissimi, pigri e spesso anche cinici, sono cioè convinti che fare, per esempio, la raccolta differenziata non serva a niente, ecco qui un decalogo di buone pratiche ecologiche "for dummies" scritto, ovviamente, a modo mio!


1 - L'acqua 
L'acqua non si spreca. E basta! Non ci sono nè ma nè se. L'acqua non si spreca. Anche se ha piovuto fino a ieri, anche se quando si apre il rubinetto esce che è una bellezza. In Italia abbiamo una rete idrica scandalosa eppure siamo un territorio a costante rischio siccità, un paradosso, vero, e chi di dovere dovrebbe far qualcosa ma questa non è una buona scusa per non far niente noi, da buoni cittadini. Per esempio (ma da piccoli a scuola non ve lo dicevano?!) provate a chiudere il rubinetto mentre vi lavate i denti che non è che vengono più bianchi se lasciamo che, nel frattempo, l'acqua scorra a fiumi! Volete  esagerare? Chiudetela anche mentre vi insaponate sotto la doccia. Confesso che io, freddolosa, in inverno non ci riesco proprio ma in estate lo faccio.Qualcosa che fa risparmiare acqua anche passivamente è montare, nei rubinetti, dei riduttori di flusso che no, non sono robe complicatissime che chissà come si montano e chissà quanto ci vuole, nonhomicatempodaperderio, e chissà quanto costano, sono semplicemente dei filtri e si trovano dal ferramenta o nei nostri amatissimi bricocenter.

2 - Elettricità
Qui si tratta anche di risparmiare soldi, magari funziona.
Provate, tendendo una bolletta sottomano, a confrontare i vostri consumi prima e dopo.
Ma prima e dopo cosa?
Semplice prima e dopo aver spento tutti i led di casa: televisioni, pc, radio, ciabatte varie e altri apparecchi.
Vi stupirete, credetemi!

3 - Raccolta differenziata 1: Plastica
La plastica va smaltita correttamente, negli appositi sacchi gialli o nei cassonetti.
Perchè?
Perchè viene riciclata!
Nella plastica si buttano: bottiglie, imballaggi leggeri, il polistirolo, gli imballaggi a bolle, i flaconi dei detersivi, degli shampoo etc meglio se ben sciacquati e lo stesso vale per i contenitori degli alimenti che se troppo sporchi vanno, purtroppo, nell'indifferenziato.
Nella plastica NON si buttano: tutti quegli oggetti in plastica rigida come giocattoli o con parti metalliche o peggio ancora cose tipo telecomandi etc. Tutti questi vanno portati in discarica. "UUUU, cheppalle andare in discarica"
Eppure lì vanno portati. Prendete uno scatolone, mettetelo in un angolo di casa dove non ingombra e quando sarà pieno potrete fare la vostra gita alla piattaforma ecologica!

4 - Raccolta differenziata 2: Vetro e Lattine
Stesso discorso della plastica: se smaltiti correttamente vetro e lattine verranno riciclati e diventeranno altro vetro e altre lattine.

5 - Raccolta differenziata 3: Carta
Sarà mica che se smaltisco correttamente la carta questa poi viene riciclata??
Esatto, è proprio così ma ricordatevi che nella carta non vanno: tutti gli involti per uso alimentare troppo sporchi e oleosi, gli scontrini e tutte quelle fighissime borsette semirigide che non si capisce se son di carta o no del negozio figo in centro che sarebbe molto più figo se usasse borsette più eco, magari in carta riciclata!

6 - Lavatrice e compagnia bella
Anche in questo caso si parla anche di un vantaggio economico e anche qui provare per credere.
Provate a organizzare meglio la vostra lavanderia in modo da fare meno lavatrici a settimana e tutte a pieno carico, usate meno detersivo (meglio se ecologico, mavà?) e abbassate la temperatura: già a 40°  i capi si lavano bene, anche i bianchi che, anzi, ingialliscono e ingrigiscono meno. Se ci sono macchie evidenti vanno pretrattate. Ma quello va fatto comunque e lì il sapone di Marsiglia non lo batte nessuno. 
La pubblicità mente.

7 - Vestiti, scarpe e borse
Qui non si tratta solo di ecologia ma anche di senso etico e civile.
I vestiti che non mettete più perchè "Ommioddio questo è dell'anno scorso!!" Non li butterete mica via, vero?!
Lo sanno anche i bambini, in tutte le città, ma anche nei paesi si possono trovare i contenitori (non chiamateli cassonetti) per la raccolta degli abiti usati (ma potete metterci anche scarpe, borsette, zaini etc purchè siano in buono stato.
Potete controllare sui siti di Humana o Caritas per conoscere l'ubicazione dei contenitori e per altre attività.

8 - Cibo
Sprecare il cibo è davvero una delle cose peggiori che esistano e in tempi di crisi penso sia anche una delle più stupide.
Per evitare sprechi ragioniamo le nostre spese e non facciamo strabordare le nostre dispense.
Per chi vuole andare oltre si può arrivare a non scartare quasi niente di quello che si usa in cucina usando anche bucce, baccelli etc. Se vi sembra assurdo visitate il bellissimo Ecocucina curato da Lisa Casali, in arte Lisca cambierete idea!
Tra l'altro Lisca ha realizzato da poco un suo decalogo antisprechi che val davvero la pena di leggere.

9 - Mangiare insetti
Ricchissimi di omega3, quasi più del pesce, pieni di vitamine e nutrienti nutrono già gran parte della popolazione mondiale e sono a impatto praticamente zero!
L'ho scoperto ieri sera e ve lo faccio sapere ma di ricette ancora non ne so ;)

10 - Le tre R
Tenete sempre a mente le tre R che sono alla base della decrescita Riduci, Riusa, Ricicla e magari fatevi un giro su decrescitafelice.it

Quello che volevo dire in questo decalogo magari un po' "arrogante" è che non è mai male mettere in discussione le proprie abitudini perchè farlo è darsi un'occasione per crescere, evolvere.
Per esempio prendere un pomeriggio per predisporre degli spazi in casa per la raccolta differenziata non potrebbe aiutare a riorganizzare e quindi riordinare angoli altrimenti ingombri di cose magari inutili parcheggiate lì perchè non c'è mai tempo? Ma prendiamocelo il tempo, lo facciamo per la nostra famiglia in fondo!
Proviamo a ridurre gli scarti e i rifiuti: per esempio bevendo acqua del rubinetto si eliminano le pesanti e ingombranti bottiglie di plastica.
Vedrete poi che da cosa nasce cosa e le eco-idee vi verranno quasi da sole ma non smettete mai di informarvi (davvero) e documentarvi.

giovedì 1 agosto 2013

Lo confesso, sono onnivora!

Io non sono vegetariana.
Io non sono vegana.
Io non sono, tantomeno, fruttariana.
E non aspettatevelo da me perchè, molto probabilmente, non lo sarò mai.
Ma permettete di spiegare i miei perchè:
Ogni volta che compro della carne o del pesce, del latte o dei formaggi mi impongo, sempre di più, di farlo in modo intelligente, attento e consapevole.
Ogni volta che cucino e mangio qualcuno di questi alimenti lo faccio in maniera gentile, mi impegno per farlo nel migliore dei modi possibile.
E mi accorgo che in questi quasi tre anni di piccola rivoluzione verde, facendomi domande su cosa mettevo nei miei piatti, ho imparato un sacco di cose.
Molte ma molte di più che se avessi detto dei grossi NO semplici e secchi senza possibilità di ripensamenti.
A tavola, ieri sera, con amici buongustai, come noi, si discuteva proprio di quello e tra un piatto di penne alla Norma, scaglie di Grana Lodigiano e un'ottima Vernaccia di San Gimignano ci raccontavano di come, nella scuola dove insegna la mia amica, ad un bimbo (senza nessun problema alimentare, nessuno) venisse imposta, dai genitori, una dieta vegetariana...
Perchè far sentire diverso un bimbo che invece vuol essere come tutti gli altri? Perchè negargli un piatto di lasagne facendolo piangere? Ma perchè??
Io non so trovare una risposta, però so che un bimbo di quattro anni è nel pieno della sua formazione fisica e caratteriale. Sta crescendo e sta sviluppando il proprio gusto personale su... tutto!
Da quello che gli piace mangiare al suo colore preferito.
Adesso Viola comincia a voler assaggiare quello che c'è nei piatti dei "grandi" e tra le mille cose belle che mi immaginavo da fare con lei ecco questa è una e anzi, è ancora più bello di quanto immaginassi.
Esagero?
No, perchè il cibo è vita ma non solo, è anche cultura.
Parla di un popolo, della sua storia. Non mangiare certi alimenti vuol dire far morire dei pezzi di storia e consegnare a chi verrà dopo di noi un futuro mica tanto migliore, anzi più povero!


P.S. Spesso mi dicono che son sempre lì a puntualizzare... lo faccio anche adesso: odio essere definita carnivora, perchè non è vero... io sono onnivora.